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Non food: italiani attenti al prezzo e alla sostenibilità

Non food: italiani attenti al prezzo e alla sostenibilità

Nell’ultima edizione di Marca, l’unica fiera italiana dedicata alla marca del distributore, si è parlato per la prima volta del largo consumo non food grazie all’Osservatorio di GS1 Italy.

La spesa non alimentare è ripartita. A rilevarlo è l’edizione 2022 dell'Osservatorio Non Food di GS1 Italy, presentato a Marca by BolognaFiere e che ha esaminato le tendenze di 13 settori non alimentari. Secondo l’indagine il giro d’affari è arrivato a 109,3 miliardi di euro, con una crescita del 4,3% rispetto al 2021, un valore più contenuto rispetto al + 12% fatto registrare nei dodici mesi precedenti, ma che porta la media del periodo 2018-2022 al 6% annuo.

Tra i 13 settori monitorati da GS1 Italy (abbigliamento e calzature, elettronica di consumo, mobili e arredamento, bricolage, articoli sportivi, prodotti di profumeria, utensili domestici, prodotti di automedicazione, intrattenimento educativo, prodotti ottici, tessile per la casa, cancelleria, giocattoli), l'elettronica di consumo si conferma come il più significativo, registrando un sell-out superiore a 22 miliardi di euro. I settori dei casalinghi (-4,0%), dei giocattoli (-2,4%) e dell'edutainment (-1,1%) presentano performance non positive.

Il secondo comparto più rilevante, abbigliamento e calzature, ha registrato un +9,2%, portando il totale a 21,8 miliardi di euro. Questo comparto si avvicina ai livelli pre-Covid, così come accade per gli articoli sportivi, che evidenziano un +4,5%, mentre il tessile è aumentato del 7,3%. Nel 2022 il settore cancelleria ha segnato un +6% e si è assistito a un boom dei prodotti di automedicazione (+11,5%). L’attenzione alla salute e al benessere ha contribuito alla crescita della profumeria (+6,5%) e dell'ottica (+5,6%), favorita dal bonus vista. I bonus statali hanno influenzato anche altri settori, come mobili e arredamento, che hanno concluso il 2022 con un +4,6%.

Le grandi superfici specializzate rappresentano il principale canale di vendita per tutte le categorie merceologiche, mentre le grandi superfici non specializzate (cash&carry, grandi magazzini e mercatoni) restano importanti per profumeria, abbigliamento e calzature, tessile. Per quanto riguarda l’e-commerce, dopo l’esplosione durante la pandemia, assistiamo a una fisiologica fase di assestamento.

Nel settore non alimentare, una delle tendenze emergenti è giocata dalla sostenibilità: i consumatori vogliono avere informazioni sui prodotti che includono il processo di produzione e distribuzione, lo smaltimento e il riciclo, nonché il riuso. Almeno il 60% dichiara di essere disposto a pagare di più, con la percentuale che sale al 72% per gli elettrodomestici.

Chi è GS1
A partire dall'introduzione rivoluzionaria del codice a barre nel 1973, l'organizzazione non profit GS1 sviluppa gli standard più utilizzati al mondo per la comunicazione tra imprese. In Italia, GS1 Italy riunisce 40 mila imprese dei settori largo consumo, sanitario, bancario, della logistica, del foodservice e delle costruzioni. I sistemi standard GS1, i processi condivisi ECR, i servizi e gli osservatori di ricerca che GS1 Italy mette a disposizione semplificano e accelerano il processo della trasformazione digitale delle imprese e della supply chain, perché permettono alle aziende di creare esperienze gratificanti per il consumatore, aumentare la trasparenza, ridurre i costi e fare scelte sostenibili
 

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