Nonostante l’atteggiamento positivo dei consumatori, il 2014 segna una battuta d’arresto nello sviluppo dei prodotti a MDD. La quota sul totale del fatturato Grocery nel progressivo a settembre 2014 si è mantenuta agli stessi livelli del 2013 (18,4%) e per la prima volta le vendite non hanno sostenuto la crescita del largo consumo: -1,5% della marca del distributore rispetto al -0,9% degli altri brand.

Per le aziende della distribuzione è arrivato il momento di fare un bilancio, valutare quali scelte passate sono state vincenti e su quali occorre invece ritornare, cercando di allinearsi maggiormente ai desideri dei clienti.

Ma cosa vogliono gli italiani in termini di assortimento, prezzi, esposizione e prestazione? Secondo l’indagine Nielsen Global Survey on Private Label and Premiumization Trends, il 51% degli italiani sarebbe disposto ad acquistare più prodotti a MDD se ci fosse maggior varietà. La maggioranza dei consumatori (62%) richiede un’offerta completa, che spazi dal primo prezzo ai prodotti di alta gamma, includendo i brand nazionali. Garantire un giusto equilibrio tra le due tipologie di brand a scaffale sembra essere una strategia fondamentale: il 61% degli intervistati vorrebbe avere i prodotti a MDD a fianco dei marchi dei produttori in modo da poter più facilmente compararne caratteristiche e prezzi.