La private label regina incontrastata anche negli Stati Uniti

La private label regina incontrastata anche negli Stati Uniti

La crescita della marca commerciale non si arresta nemmeno negli Stati Uniti. Questo è quanto emerge dal report di giugno di Planet Retail: nel 2011 la marca commerciale ha registrato un incremento del 3,9% che l’ha portata a raggiungere una quota a valore di quasi 18%, mentre la marca industriale è cresciuta del 2,7% (dati PMLA/The Nielsen Company).

Il merito di questa crescita va senz’altro ricondotto ad un mix di elementi: convenienza ma anche differenziazione, copertura di vuoti assortimentali ma anche innovazione. Il successo è stato poi sostenuto da una solida fiducia verso l’insegna che il distributore ha conquistato grazie alla sua capacità di sviluppare prodotti di qualità e in grado di rispondere a specifici bisogni dei consumatori. Secondo una ricerca condotta dal retailer Walgreen’s, sono oltre l’80% i consumatori che giudicano la marca privata di qualità equivalente o superiore alla marca nazionale.

I retailers oggi non si preoccupano solo di sostenere la convenienza, ma sono in grado di sviluppare prodotti innovativi capaci di rispondere ai nuovi bisogni di consumo. Questo spiega la diffusione delle linee biologiche a marca privata e la crescente attenzione anche al design del packaging, oltre che alla qualità intrinseca dei prodotti.

Fig. 2 - Le strategie di branding degli ultimi anni dei principali retailers americani

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