Dopo alcuni anni di sofferenza, finalmente la MDD ha iniziato la ripresa nonostante il contesto del largo consumo continui a non essere particolarmente favorevole. Mentre i consumi alimentari restano deboli e la pressione promozionale non diminuisce, la MDD è riuscita a conquistare una crescita pari al +1,8% a valore e + 0,9% a volume, raggiugendo in questo modo una quota di mercato del 18,6%.

Secondo i dati forniti da IRI, negli ultimi 12 mesi al luglio scorso, le vendite della MDD nel Largo Consumo Confezionato hanno toccato i 9,7 miliardi di euro, generando un risparmio per i consumatori di 1,7 milioni di euro.

Merito di questa ripresa va senz’altro attribuita alle linee premium, che sono cresciute a doppia cifra (+11,6%), e ai prodotti biologici, le cui vendite hanno registrato un +9.5%. Di contro, calano i prodotti a MDD di primo prezzo (-8,3%) a testimonianza di come il consumatore sia sempre più attento ad inserire nel carrello della spesa prodotti di qualità, certificati, sani e sostenibili. Si tratta di tendenze in atto già da diversi anni, ma nel 2016 gli effetti sono ancora più chiari e si traducono in evidenze di mercato concrete.